Il Movimento

ARTETERAPIA ed ANTROPOSOFIA Vs ARTENERGYCARE ed ARTSENSEEXPERIENCE

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L’ARTETERAPIA può essere definita una mediazione non verbale che utilizza i materiali artistici e il processo creativo come sostituzione o integrazione della comunicazione verbale,attraverso essa si mette in evidenza la differenza fondamentale tra linguaggio visivo e verbale portando ad espressione emozioni e sentimenti attraverso l’immagine. In accordo con le parole di Paul Klee: “l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è”.

Per l’ANTROPOSOFIA invece L’esercizio dell’arte non e’ soltanto il consumo passivo ,è una attività che di per sé favorisce lo sviluppo armonico dell’essere umano, mettendo in equilibrio l’istinto e la ragione, cioè la componente fisica e la componente spirituale.

Con ARTENERGYCARE vogliamo raccogliere tutti quegli elementi costitutivi che sono alla base della relazione Microcosmica(uomo) e Macrocosmica(universo).Gli elementi di cui parliamo sono quelli vitali che forniscono all’uomo tutta l’energia necessaria per affrontare in modo determinato e determinante la quotidianità della vita stessa. Tutti questi elementi racchiusi sapientemente in delle performance artistiche coordinate in modo personalizzato conferiscono alle opere stesse quelle caratteristiche necessarie per relazionarsi in modo risonante con l’ambiente stesso in cui vengono posizionate

ARTSENSEEXPERIENCE integra il processo CARE(curativo-terapeutico) interagendo con gli elementi costitutivi delle performance artistiche in oggetto attraverso tutti i sensi. Il coinvolgimento sensoriale permette al fruitore di entrare in risonanza con le opere ambientate nei propri spazi abitativi-lavorativi e creando quei benefici derivanti appunto da una perfetta connessione RISONANTE-VIBRATORIA.

ELEMENTI COSTITUTIVI DELLE OPERE
LA LUCE
• LED E LUCE DINAMICA(Cronobiologia e Ritmi Circadiani)
CROMOENERGIA
CRISTALLOENERGIA
AROMAENERGIA
MUSICOENERGIA
SALE
I CHAKRAS E L’AURA ENERGETICA
FREQUENZE E VIBRAZIONI -CIMATICA
• ASTROLOGIA-NUMEROLOGIA-SIMBOLI
• GEOMETRIA SACRA/INIZIATICA
• OLTRE IL VELO DI MAYA

Le nostre Opere

Cataloghi

La Luce

Luce, termine che, in differenti esperienze religiose e dottrine filosofiche, designa l’elemento simbolico fondamentale

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La religione iranica del dio solare Mitra è considerata la forma più antica di culto della luce. La contrapposizione fra luce e tenebre presente già nel racconto della Genesi acquista nel cristianesimo nuovo significato, in quanto viene riferita dai padri alla vicenda di Cristo: questi, avendo fatto dileguare le tenebre del peccato e mostrato all’uomo la verità evangelica, è detto «fotòforo», cioè – dal greco – «portatore di luce».

Nella filosofia antica, Aristotele attribuisce alla luce la caratteristica di essere il quinto elemento, l’etere, composto di materia fluida e sottile, che circonda e comprende l’universo degli enti composti dai quattro elementi primordiali (acqua, aria, terra, fuoco).
Nella filosofia neoplatonica la luce è invece considerata come la manifestazione propria del divino, attraverso cui l’Uno si comunica per emanazione alle intelligenze celesti e quindi al mondo sensibile. Roberto Grossatesta opera una sintesi fra elementi dottrinali aristotelici e neoplatonici, proponendo una vera e propria metafisica della luce, di cui restano tracce nel pensiero di san Tommaso e soprattutto di Bonaventura da Bagnoregio.

Secondo questa concezione, la luce è il principio fisico originario da cui tutti gli enti derivano la corporeità. E inoltre corrente nel pensiero medievale la convinzione che la luce renda possibile la generazione dei corpi. Alla concezione del divino come luce si connette una peculiare dottrina della conoscenza elaborata da sant’Agostino. L’uomo conosce i principi ideali per l’illuminazione, cioè attraverso l’aiuto di una particolare facoltà conoscitiva offerta da Dio. Nella linea agostiniana, Meister Eckhart fa coincidere tale luce con la scintilla animae, l’elemento divino presente nell’interiorità di ciascun uomo.

CROMOTERAPIA

La cromoterapia agisce con lo scopo di ristabilire un equilibrio tra mente e corpo e influenzare positivamente lo stato della nostra salute.

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La cromoterapia è un metodo terapeutico di medicina alternativa che usa il significato dei colori per curare diversi disturbi. Ha una lunga tradizione in quanto il significato dei colori è stato indagato ed utilizzato fin dall’antichità e spesso si sovrappone con altre discipline antiche di medicina alternativa, come la cristalloterapia, la musicoterapia, l’aromaterapia.

Cromoterapia e campo elettromagnetico
La luce “bianca” in realtà è formata da un insieme di colori, fatto che diventa intuitivo quando si pensa al fenomeno dell’arcobaleno. In questo caso la luce dell’atmosfera
viene frazionata nei suoi diversi componenti, i colori fondamentali dell’iride. A partire da questo esempio possiamo capire come anche gli esseri viventi, animali, piante e pietre siano circondati da un arcobaleno che cambia continuamente: una sinfonia di colori che viene chiamata campo elettromagnetico o aura.

L’azione terapeutica parte da un preciso concetto della fisica in base al quale il colore non è altro che una vibrazione di una particolare lunghezza d’onda. Poiché tutta la materia è costituita da una vibrazione di atomi, è legittimo pensare che quelle dei colori possano influenzare in modo positivo o negativo quelle organiche.

Il colore, dunque, è energia che viene assorbita dal nostro organismo non solo a livello visivo, ma anche fisico, chimico, psichico. Per guarire il malato si dovrà quindi ricorrere a colori specifici, adatti a ripristinare le lunghezze d’onda di parte o di tutto l’organismo

CRISTALLOTERAPIA

La cristalloterapia è una pratica complementare che usa l’energia dei cristalli per apportare miglioramenti nella vita delle persone.

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Di cristalli in natura ne esistono tantissimi. Alcuni sono difficili da trovare e altri invece, come l’ametista o il quarzo ialino, sono comuni e molto economici. Tutte le pietre influenzano in qualche misura la nostra vita ma non dimentichiamo che non modificano chi siamo, semplicemente ci aiutano a sviluppare le nostre molte potenzialità.
Le proprietà delle pietre sono tante, ognuna merita un approfondimento a parte e, se si intende avvicinarsi alla cristalloterapia, bisogna conoscere così da scegliere quella più adatta in base alla propria esigenza.
Nella cristalloterapia contano tante cose. Il colore della pietra, la sua forma, i minerali che la compongono, il sistema cristallino… sono tutti elementi che rendono il minerale quello che è, con la sua precisa vibrazione. Tutto ciò che è vivo ha una vibrazione e la pietra, nonostante la sua crescita richiede tempi secondo la nostra visione “eterni”, è viva e perciò vibra a una certa intensità. Entra in contatto con noi e da vita al cambiamento.
La cristalloterapia è spesso inserita nel gruppo delle tecniche di auto-guarigione. Ed effettivamente è qui che deve stare. Tuttavia questo termine induce alcune persone in errore. Non si tratta di una medicina alternativa ma complementare, vale a dire che il Ioro utilizzo vale tanto per lavorare non solo sul piano fisico ma soprattutto su quello psicologico e spirituale.

I cristalli sono ottimi alleati quando bisogna affrontare un problema o trovare un supporto. Ma anche quando bisogna prendere consapevolezza di un problema fisico. I cristalli se usati in modo intelligente aiutano a identificare e lavorare sulla radice della malattia stessa.
Tra i tanti problemi su cui la cristalloterapia lavora troviamo: l’ansia, la bassa autostima, gli attacchi di panico, le dipendenze (utile per chi vuole smettere di fumare per esempio), la depressione, la scarsa concentrazione e l’accumulo di energie negative.
La cristalloterapia viene inserita tra le moderne tecniche new age ma in realtà le radici della sua storia si fondono lontane nel tempo. Sono tante le culture nel mondo che le utilizzavano sia sotto un profilo energetico, spirituale e di salute fisica. Dagli egizi ai sumeri hanno usato le pietre sia per il benessere del singolo, quanto della comunità. Alcune delle pietre più famose, hanno leggende molto affascinanti e usi antichi che sotto certi aspetti, sono ritenuti tutt’oggi validi.
I cristalli venivano utilizzati per realizzare bracciali, collane, gioielli di ogni tipo. Erano preziosi amuleti di guarigione. Nozioni che per lo più sono andate perdute e che sono arrivate a noi oggi sotto una forma di racconti leggendari.
Il Potere dei cristalli:
Alla base di tutto l’universo c’è l’energia. Vale per il pianeta, per gli animali, per le piante e si, per i cristalli. Le pietre vibrano di un’energia primordiale. Molti quarzi sono utilizzati infatti anche nelle tecnologie moderne. Anche se la cristalloterapia lavora sul benessere attraverso l’energia, può interagire con ogni piano dell’essere umano. Fisico, mentale, energetico e spirituale. Per esempio le pietre possono intervenire sul mal di testa, lo stress, un blocco a livello di uno dei chakra etc.
Le pietre donano energia, portano un cambiamento. Alcune pietre però bilanciano, ed è utile quando si e’ in disequilibrio. Ci sono molti modi per lavorare con i cristalli nel campo della guarigione.

AROMATERAPIA

L’aromaterapia è una pratica olistica che agisce su processi fisici, mentali e spirituali attraverso l’uso di essenze non oleose, concentrate in alcune zone delle piante officinali: fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie e frutti.

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Questi olii sono frazioni volatili ottenute dalle piante tramite distillazione in corrente di vapore.
• Il trattamento del corpo mediante oli aromatici risale almeno al 2000 a.C. Nella Bibbia, è citato l’uso di piante medicinali e di essenze, sia a scopi religiosi che per la cura di malattie. Nel Medioevo, i profumieri si distinsero grazie alle proprietà antisettiche di tutti gli oli essenziali. Durante il XIX secolo, i chimici intrapresero la produzione artificiale di oli essenziali, utili come profumi. I risultati terapeutici conseguiti grazie agli olii essenziali dissiparono l’interesse per i trattamenti naturali fino al XX secolo, periodo in cui si rinnovò l’interesse per la natura e le sue e potenzialità intrinseche. Tra le cosiddette terapie complementari, l’aromaterapia è una delle più conosciute e in ascesa in tutto il mondo. Il suo valore terapeutico è sempre più apprezzato da ricercatori e medici.
• L’aromaterapia è una forma di trattamento naturale a base di oli essenziali utile per risolvere problemi e disturbi a livello sia fisico che psicologico. Accanto agli oli essenziali, vengono utilizzati altri elementi naturali che servono da vettori alle sostanze presenti nelle essenze, come sale e oli vegetali.

SALE

L’uso del sale ha origini antichissime: 10.000 anni fa, nel Neolitico, con la nascita dell’agricoltura si modificò profondamente lo stile di vita dell’uomo

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Il cambiamento nell’alimentazione che derivò dall’ampio consumo di cereali coltivati (poveri di sale), ma soprattutto la necessità di conservare a lungo, mediante salatura, le derrate alimentari deperibili (carne e pesce), rese necessario il diffuso utilizzo del Cloruro di Sodio.
• E, dunque, nel Neolitico che il sale entrò a far parte dell’alimentazione umana principalmente come conservante. Solo in epoche successive, infatti, si determinò quel cambiamento del “gusto” che lo rese indispensabile come “sapore” e lo introdusse nella preparazione e nella cottura dei cibi.
• Il sale divenne, quindi, un bene di prima necessità che poteva venire estratto in forma solida dai depositi di salgemma o ricavato attraverso la cristallizzazione di acqua salata. Il controllo della sua produzione costituì un obiettivo primario per le comunità più antiche che si arricchirono con tale commercio, paragonabile a quello dell’ossidiana, dell’ambra e, in periodi più recenti, delle spezie e della seta.
• Furono sicuramente i Romani a fare della produzione del sale una vera e propria industria di cui detenevano il monopolio. Tale industria era strettamente legata a quella delle conserve salate di pesce , tra le quali eccelleva il garum.
• Nel I secolo dopo Cristo il sale era ormai parte della cultura romana: Plinio, infatti, afferma ( Naturalis Historia XXXI, 88) che non era possibile concepire una vita civilizzata senza di esso.
• Ben nota è anche la strada che proprio dal sale prendeva il suo nome, la Via Salaria, attraverso la quale questo prodotto giungeva da Roma sino alle zone più interne della penisola.
• Il sale, dunque, condizionò profondamente lo sviluppo delle società antiche al punto tale da essere cosi prezioso da venire menzionato come ORO BIANCO;la sua centralità nella vita dell’uomo è largamente testimoniata nella letteratura, nella mitologia e nelle religioni. Valga per tutti un passo del Discorso della Montagna in cui Gesù, rivolgendosi agli Apostoli, dice ”Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse sapore, con che cosa lo si potrà rendere salato?” (Matteo 5,13).

MUSICOTERAPIA

La musica è apprezzata e riconosciuta da tutti come fonte di benessere e piacevolezza

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L’idea della musica utilizzata a scopi terapeutici sembra così affascinante quanto ovvia, tuttavia l’unione delle due parole musica e terapia genera spesso grande confusione e i campi di applicazione divengono improvvisamente vasti e indefiniti.
• Ecco che allora diviene importante definire cosa intendiamo per musicoterapia con una definizione accettata e condivisa da tutti coloro che operano in questo campo:
• La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. Essa mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e inter-personale e di conseguenza migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.
La musica è il mezzo che viene utilizzato in questa terapia. Essa è fonte di espressione, di condivisione, di sostegno e contenimento delle emozioni , dei pensieri che non sempre vengono espressi verbalmente .
• Questi pensieri vengono trasformati in suoni attraverso gli strumenti musicali e/o la voce.
• Musica e arteterapia:
• Significa esprimere artisticamente , cioè con mezzi quali la pittura, la musica, la scultura, la danza e il movimento tutti i pensieri, i vissuti e le emozioni ad essi legati per elaborare le sensazioni che non si riescono a far emergere con le semplici parole (comunicazione verbale) nei contesti di vita quotidiana.
• L’arte non si può insegnare, ma viene creata. In ogni momento, in ogni incontro, in ogni istante ognuno di noi può apportare qualcosa di nuovo nell’incontro con un musicoterapeuta. Che sia un semplice suono, una nuova canzone o un nuovo strumento la creatività consente di essere libero dagli schemi, di improvvisare, di arricchire con l’armonia e i colori un momento musicale e di varcare i confini dell’usuale attraverso l’inibizione. E’ in questo che la musicoterapia diviene un mezzo di crescita e conoscenza basato sull’individualità e la soggettività, nonché sulla bellezza.

CHAKRAS

Chakra (dal sanscrito, ruota, cerchio, movimento) sono, secondo la remota dottrina indiana dei Tantra, in parte collegata con lo yoga

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ma autonoma nei suoi sviluppi, centri d’azione presenti nel corpo umano che accumulano, elaborano e trasmettono l’energia vitale, il prana, nell’individuo.
• Sebbene i chakra abbiano i loro corrispettivi organici (per esempio plesso solare, cardiaco, eccetera) non possono però essere indentificati con essi, in quanto nei chakra l’universo fisico e quello psichico dell’uomo si intersecano compenetrandosi reciprocamente.
• I chakra vengono chiamati “ centri di coscienza.” e sono 9 di cui 7 sono i principali .
• I 7 chakra sono:
• Settimo Chakra: Sahasrara , della Corona, Centro del Vortice, Loto dai 1000 petali. Si riferisce alla coscienza come consapevolezza pura. Pensiero, identità universale, orientata verso autocoscienza.
• Sesto Chakra: Ajna, Terzo Occhio, centro del Comando, delle Sopracciglia, della Conoscenza, della Saggezza Interiore; Esso apre le porte alle nostre facoltà psichiche e alla “comprensione”. Visualizzazione. Vista Psichica.
• Quinto Chakra: Vishuddha , del Collo, della Gola o Centro di Comunicazione; Suono, identità creativa, orientata verso l’auto-espressione.
• Quarto Chakra: Anahata , Centro del Cuore; è quello centrale del sistema. È collegato con l’amore ed è l’integratore degli opposti nella psiche:un quarto chakra sano ci permette di amare profondamente, di sperimentare la pietà e un senso profondo di pace.
• Terzo Chakra: Manipura , del Plesso Solare, dell’Ombelico, della Milza, dello Stomaco e del Fegato Regola la nostra alimentazione, la volontà ed autonomia personali, così come il nostro metabolismo.
• Secondo Chakra: Svadhistana , Sacrale o Centro della Croce; situato nell’addome, un po’ in basso dietro gli organi sessuali, è collegato con l’acqua come elemento, alle emozioni ed alla sessualità.
• Primo Chakra: Muladhara, della Base, Centro della Radice o Centro del Coccige; Situato alla base della spina, questo chakra forma il nostro fondamento. Rappresenta la terra come elemento e quindi è collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.

L’AURA ENERGETICA
• Molte religioni e correnti spirituali credono all’aura,essa viene associata come parte di tutti quanti gli uomini, ma
anche animali ,piante,cristalli.Secondo la parapsicologia l’aura è un’emissione di onde elettromagnetiche, la cui lunghezza d’onda è lunga e non può essere elaborata dalla retina dei nostri occhi, se non con la vista periferica.
I sette strati dell’aura
• Il numero sette è considerato magico, si riscontra molto spesso quando si parla di temi esoterici. Sette infatti, è anche il numero dei chakras.Questi differenti sette strati non sono separati in modo netto tra loro, come spesso le persone pensano. Ciò che rende reale lo stacco è la diversa vibrazione. Ecco che non la percepiamo e vediamo come un ammasso di energia che vibra. Più queste sono vicini al corpo, più la vibrazione i simile a quella del piano fisico. Più invece lo strato è lontano, più è spirituale. Vediamole molto velocemente una ad una.
• Aura eterica: l’aura eterica è lo strato più vicino al corpo, è distante solo 5 centimetri. E’ quella più legata alle varie sensazioni fisiche. Più è forte il soggetto, più è spesso questo strato dell’aura. Qui confluiscono le sensazioni fisiche.
• Aura emotiva: dista circa 10 centimetri dal corpo fisico ed è lei, l’aura emotiva, quella maggiormente legata ad emozioni e sentimenti. Qui ci sono addensamenti di luce fluttuanti. In base ai colori, si possono individuare i blocchi, anche le tonalità servono molto a questo scopo.
• Aura mentale: il suo spessore è di circa 20 centimetri. L’aura mentale è formata da linee gialle di luce, concentrate soprattutto attorno a spalle e testa. E’ questo strato dell’aura dove ha sede il pensiero razionale ed è sempre lui a definire qual è il livello di lucidità mentale, oltre che la capacità di apprendimento. Quando è troppo forte, la persona tende ad allontanare le emozioni. Se è fragile, la persona è molto emotiva.
• Aura astrale: Si espande a circa 30 centimetri dal corpo fisico ed è visibile. E’ un guscio che racchiude emozioni, dispiaceri. Quando è di colore scuro vuol dire che c’è una grande vulnerabilità emotiva. Quando i colori sono luminosi, vuol dire che la persona è capace di avere rapporti stabili.
• Aura eterica: o aura eterica matrice. Dista fino a 60 centimetri dal corpo. Su uno sfondo blu, ci sono delle linee trasparenti. Qui ci sono le impronte che delineano il futuro della persona. Quando questo strato è forte la persona si sente realizzata, perfettamente nel posto in cui deve essere. Quando è debole, il soggetto è sempre insoddisfatto e senza uno scopo.
• Aura celestiale: dista fino a 70 centimetri. Racchiude l’amore divino. I raggi sono intensi e rettilinei. Quando è in armonia la persona ha una predisposizione alla via spirituale.
• Aura causale: questo è l’ultimo e si allontana dal corpo in media di 100 centimetri. Ha la tipica forma a uovo e infatti, racchiude tutti gli altri. E’ conosciuto anche come uovo aurico. E’ grazie a lui che siamo collegati alle energie superiori.

FREQUENZA E VIBRAZIONE – CIMATICA

Vibrazioni e frequenza sono l’essenza stessa della vita

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Tutto ciò che sei, sei stato e sarai non è che frequenza. E il tuo DNA è l’antenna
finale.
• Tutta la tua esistenza, tutta la materia, tutta la vita, tutte le esperienze …tutto deve la sua esistenza al mondo fisico della frequenza. Tutto, assolutamente tutto è frequenza. Non puoi avere una esperienza su questo pianeta senza averla attratta con la frequenza. Ogni emozione, incluso amore e odio, si armonizzano in una specifica frequenza. La salute è una frequenza, la malattia è una frequenza.
• I tuoi organi sono sintonizzati su una specifica frequenza, come lo è tutto il tuo corpo, che risuona alla sua propria frequenza. Sei una sinfonia di frequenze, mentre ti proietti in questo universo e crei la tua realtà fisica. Sei un maestro della tua stessa energia, quindi sei in grado di controllare tutto ciò che sei, che fai, che vivi. Dal giorno in cui sei nato fino al giorno in cui morirai, nulla cambierà mai il fatto che sei sia un’ emittente di frequenze che un ricevente, in un flusso con il tuo mondo interno e l’esterno.
• TUTTO E’ ENERGIA = VIBRAZIONE = FREQUENZA = SUONO
• Siamo delle creature risonanti le cui vibrazioni determinano la qualità della nostra
Vita.
• FREQUENZE BENEFICHE : 396,417,432 , 528,639,741,852,936(vedi Documento word)

CIMATICA
• ll termine cimatica designa una teoria che tenta di dimostrare un effetto morfogenetico delle onde sonore. Il nome è stato coniato dallo studioso svizzero Hans Jenny e deriva dal greco kyma (κΰμα) che significa “onda, flutto” da cuikymatika che significa proprio “studio riguardante le onde”.
• Hans Jenny fu particolarmente impressionato da un’osservazione: imponendo una vocalizzazione utilizzando l’antico suono sanscrito Oṃ, la polvere di Licopodio (un’erba medicinale) rispondeva alle vibrazioni sonore generando un cerchio con un punto centrale, simbolo con il quale antiche popolazioni indiane rappresentavano lo stesso mantraOṃ (Aum). L’Om era tra l’altro ritenuto da induisti e buddhisti il suono della Creazione e corrispondente al Verbo (alLogos della Bibbia occidentale).
• Una dimostrazione di questa teoria ci viene anche fisico e musicista tedesco Ernst Chladni con il famoso esperimento conosciuto come “le lastre di Chladni”. Questo esperimento è un classico della fisica ed è importante per dimostrare come si comporta una superficie meccanica in risposta a sollecitazioni di tipo acustico. I fenomeni fisici coinvolti nella formazione delle figure di Chladni, oltre a trovare una spiegazione nella fisica classica, aprono alla ricerca di analogie fra intuizioni filosofico-religiose e aspetti della fisica moderna.
• Il principio della cimatica per cui le onde sonore, propagandosi
nell’aria, influenzano anche la materia è considerata una scienza ed è visibile con dei semplici esperimenti che dimostrano gli effetti delle frequenze sul corpo umano (o meglio sul nostro Essere Energetico)

“La mente è l’artefice di tutte le cose. Voi dovete indurla a creare soltanto il bene. Se, con tutta la forza della volontà dinamica, vi concentrerete su un determinato pensiero, alla fine lo vedrete prendere una tangibile forma esteriore. Quando riuscirete a servirvi della volontà esclusivamente per scopi costruttivi diverrete padroni del vostro destino.”

– Paramhansa Yogananda

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